31 gennaio 2010

Ufo, ignoranza o malafede?

Ricevo una segnalazione da un amico il quale, oltre a pensare che non siamo soli nell'universo (cosa abbastanza probabile date le sue dimensioni), crede che esseri viventi non-terrestri siano vicini a noi: non su pianeti di stelle vicine, ma proprio vicini alla Terra, per esempio vicino la Luna, vicino al Sole o persino in prossimità della Terra stessa.

La segnalazione che mi viene fatta proviene da un sito che si occupa di ufologia "da bar", cioè segnidalcielo.it e precisamente questo articolo di Massimo Fratini. Si presenta questa immagine affermando che quei puntini che si vedono esternamente sono enormi oggetti non identificati, grandi quanto la Terra, fotografati dalle sonde STEREO e SOHO vicino al Sole (cliccate sull'immagine per ingrandirla, si riferisce ai puntini verdi ai bordi dell'atmosfera del Sole):

Perché proprio UFO? Semplicemente perché chi ha scritto non ha competenze in astronomia. E cosa si fa quando si ha a che fare con un fenomeno che stupisce ma che non si conosce? Semplice: si va dagli esperti, a coloro che per lavoro e/o per passione si occupano dell'argomento, in questo caso si va dagli astronomi e dagli astrofili, oltre che a leggere quanto c'è scritto nella fonte originaria della fotografia.

In questo caso la fonte dell'immagine è nientemeno che la NASA, e per l'autore dell'articolo è sufficiente sapere che quella foto provenga direttamente dalla NASA per farci le sue elucubrazioni sopra, senza sapere effettivamente cosa è quella foto. Innanzitutto cerchiamo di capire da dove viene, da quale pagina della NASA è stata tratta: è questa pagina, relativa alla sonda detta "STEREO", acronimo di Solar TErrestrial RElations Observatory.

Potete osservare in particolare la sezione della pagina chiamata "Latest EUVI Images": presenta delle immagini simili a quella presentata da Fratini, e il motivo è semplice: sono appunto le ultime immagini trasmesse, e quella presentata su segnidalcielo risale al 21 gennaio. Tuttavia si notano simili formazioni anche nelle foto aggiornate.

Innanzitutto con un po' di buona volontà, spulciando il sito della sonda STEREO si trova questa pagina, che si chiama Image Artifacts, e che spiega chiaramente:
Not everything visible in STEREO images is related to the Sun or the solar atmosphere. Some features are caused by the telescope optics, the cameras used to capture the images, or how the STEREO spacecraft are operated. These features can be quite confusing, and require some explanation. Below we outline some of the common non-solar features which appear in the images.
Traduco
Non tutto ciò che si vede nelle immagini di STEREO riguarda il Sole o l'atmosfera solare. Alcuni particolari sono causati dalle ottiche del telescopio, dalle camere utilizzate per catturare le immagini, o dal funzionamento del veicolo spaziale della sonda STEREO. Questi particolari possono portare a equivoci, sono quindi necessarie delle spiegazioni. Qui c'è un elenco di alcuni particolari "non-solari" che compaiono nelle immagini.

In altre parole: in quelle immagini ci sono artefatti, cioè particolari dell'immagine non facenti parte del soggetto ma indotti dal modo in cui viene fatta la fotografia. Segue poi un elenco di casistiche. La più interessante è quella indicata come "beacon data":
STEREO has two separate telemetry streams coming down from each spacecraft, the space weather beacon telemetry, and the science recorder playback telemetry. The beacon telemetry contains the most recent data and images, and is transmitted 24 hours per day. A volunteer network of antenna stations around the world collect as much as possible of this real-time data stream, and send it to the STEREO Science Center for processing. However, because the beacon telemetry rate is very low, the images need to be compressed by large factors, and are thus of much lower quality than the actual science data.

The science data collected by the STEREO spacecraft are written to the on-board recorder, which is then read out and transmitted to the ground during daily telemetry tracks using the NASA Deep Space Network. These data are of much higher quality than the beacon data, but take several days to reach the STEREO Science Center website. Thus, the most recent images on the STEREO Science Center browse tool will always be beacon images. These are replaced with the full-quality versions as they become available, generally about 2-3 days later.

Beacon images can always be recognized by having the character "7" near the end of the filename, e.g. "n7euA", while the full resolution images will have the character "4" in that location.

Also check out the write-up on cosmic rays to see how the high compression factors used for the beacon data affect those artifacts.
Traduco:
STEREO dispone di due flussi di telemetria separati, che provengono da ogni veicolo spaziale, lo "space weather beacon telemetry" e lo "science recorder playback telemetry". Il primo contiene i dati e le immagini più recenti, e viene trasmesso 24 ore al giorno. Una rete di stazioni di rilevamento volontarie nel mondo raccoglie quanti più dati in tempo reale possibile, e li spedisce allo "STEREO Science Center" per l'elaborazione. Comunque, dato che la velocità del "beacon telemetry" è bassa, le immagini devono essere compresse con un alto fattore di compressione, e quindi hanno una qualità molto più scadente rispetto ai dati scientifici effettivi.

I dati scientifici raccolti dalla navetta STEREO sono scritti su un dispositivo di registrazione a bordo, da cui i dati vengono letti e trasmessi a Terra una volta al giorno usando il network "NASA Deep Space". Questi dati sono di qualità molto maggiore rispetto ai "beacon data" [quelli descritti in precedenza], ma ci vogliono più giorni perché raggiungano il sito web "STEREO Science Center". Perciò, le immagini più recenti visibili nel tool di visualizzazione del sito sono sempre le immagini relative ai "beacon data". Queste vengono sostituite con le versioni ad alta qualità non appena queste divengono disponibili, in genere nel giro di 2 o 3 giorni.

Le immagini "beacon" si riconoscono perché hanno il numero "7" verso la fine del nome del file, per esempio "n7euA", mentre la versione ad alta risoluzione avrà il numero "4" al suo posto.

Guarda anche la pagina "cosmic rays" per vedere che effetti possono avere sulle immagini degli alti fattori di compressione.

Piuttosto chiaro, no? Ci sono due flussi di dati che provengono da STEREO: quelli giornalieri, meno precisi e trasmessi con un alto fattore di compressione, che degrada parecchio l'immagine, e che sono quelli visualizzati per ultimi sul sito NASA dedicato alla sonda STEREO; e ci sono poi i dati "raffinati", che prendono due o tre giorni per essere prodotti, e che vanno a sostituire i dati "grezzi". E' possibile distinguere una foto del primo o del secondo flusso semplicemente dal nome.

In coda è infine indicata un'altra pagina, questa, che mostra alcuni esempi pratici di distorsione delle immagini prodotte da elevati fattori di compressione:

Ecco quindi spiegate le grandi dimensioni dei "puntoni" presenti nell'immagine di apertura e presentati come "ufo enormi" da Massimo Fratini. Infatti questo è il link a una delle immagini "ad alta risoluzione":

Come vedete, gli "enormi ufo" sono "scomparsi", si vedono solo dei piccoli puntini qua e là dovuti sia agli artefatti prodotti dai raggi cosmici (presenti in quantità!) sia al fatto che si trattasi di foto che non catturano lo spettro di luce visibile. Il Sole essendo praticamente una gigantesca bomba H in continua esplosione, eietta continuamente nello spazio enormi quantità di materia ionizzata, che emette radiazioni di ogni ordine e frequenza. La sonda cattura le onde nell'ultravioletto, quindi nel non visibile, i colori sono falsati (il Sole infatti non lo vediamo verde!) e l'intensità del verde indica la temperatura. Le parti quindi in verde più chiaro sono semplicemente quelle più calde, e con tutta la materia eiettata sarebbe strano non aspettarsi un risultato simile.

Complimenti quindi a Massimo Fratini e al mio amico per l'ingenuità dimostrata e per non aver fatto neanche il minimo sforzo per capire cosa rappresentino quelle fotografie e come vengano prodotte.
Si ringrazia VM per la consulenza.