29 maggio 2008

Attenzione ai "nuovi" metodi educativi

"Benvenuti in LifeWings!" recita l'incipit del sito www.lifewings.org. Proseguendo nella lettura, si apprende che è il sito di un'associazione senza scopo di lucro, finalizzata (secondo quanto recita il sito), allo sviluppo armonioso del bambino, affiancando ai programmi educativi di base anche materie come ecologia, etica dell'economia, etc. e fin qui tutto sembra procedere per il meglio.

Nel paragrafo successivo viene meglio specificato che la crescita personale viene promossa attraverso tecniche energetiche e spirituali, e quando qualcuno inizia a parlare di energia in termini impropri, scatta il dubbio. Guardando meglio il sito (cliccando sull'immagine qui in alto c'è una porzione di screenshot del sito al momento in cui scrivo questo post, consiglio di farvici un giro prima o dopo aver letto questo post), c'è un bell'appuntamento: "Vi parla una bambina indaco", 21 Maggio 2008, ore 21, Mondandori Via Marghera 28 Milano... luogo che conosco, ed infatti ci sono andato.

La bambina indaco che parla si chiama Elizabeth Vitali, ha 27 anni ed è la fondatrice di LifeWings, e sulla stessa homepage del sito la Vitali si definisce Spiritual Director, titolo che mi era ignoto. Su un volantino introduttivo presente sulle poltrone, è scritto che l'associazione LifeWings collabora con gli orfanotrofi. La mia amica Roberta Carluccio, che ringrazio, dottoressa in Scienze dell'Educazione nonché mia consulente per l'occasione, mi fa però notare che la legge 149 del 28 marzo 2001 ha decretato per il 31 dicembre 2006 la chiusura di tutti gli orfanotrofi, disponendo il trasferimento degli ospiti in case famiglia o in famiglie che hanno chiesto l'adozione o l'affido. Sul sito invece il riferimento agli orfanotrofi non c'è.

Elizabeth Vitali si presenta dicendo che è stata una bambina indaco. Ma cosa è un bambino indaco? Lei stessa pone la domanda e dà una risposta (qualcosa è scritto sul sito): a suo dire i bambini indaco sono bambini che:
  • hanno un'aura di colore indaco
  • hanno poca energia nel chakra che si trova grossomodo tra le gambe, quindi la loro energia sale verso l'alto
Per questi motivi:
  • hanno poca voglia di mangiare
  • sono eclettici, ma poco completi, non si specializzano
  • hanno molta fretta
  • hanno difficoltà nel vestirsi
  • si ammalano spesso
Qualcosa non vi quadra? Neanche a me, specie nel nesso causa-effetto. Per chi fosse a digiuno dei termini usati, l'aura è (a detta della Vitali) il campo elettromagnetico che ci circonda (ma che nessuno strumento di misura è in grado di rilevare). I chakra sono, secondo la terminologia New Age, i punti energetici del nostro corpo, che sono sette (sì, come Ken Shiro, l'uomo dalle sette stelle, come si faceva chiamare anche suo fratello Jagger).

Esaminando quindi la frase "hanno un'aura di colore indaco" se ne deduce che questo significa che emetterebbero delle radiazioni visibili di colore indaco, ma non mi risultano esistere esseri umani in grado di emettere luce propria. I chakra e le loro collocazioni, parimenti, non hanno alcun riscontro medico, così come la loro presunta energia di tipo non meglio specificato.

In sostanza, la Vitali ha detto che a causa dei "motivi" citati alcuni bambini presentano le caratteristiche elencate. Ma soprattutto svela qual'è la maggiore conseguenza di avere poca energia nel chakra "basso" (testuali parole "poca energia nei primissimi livelli")...

...per questo tali bambini hanno ansia di quello che succederà dopo.
Per rimediare a questo problema, dice la Vitali, nel suo istituto LifeWings si mostra al bambino una sequenza di disegni in cui viene rappresentata l'azione che si farà: ci si vestirà, si andrà a scuola, si pranzerà, si tornerà a casa e si andrà a dormire.

La dott.ssa Carluccio (la mia consulente) mi dice che questi sintomi (l'ansia del dopo), più che indicare un bambino indaco, indicano assieme a tutta una lunga serie di altre sintomatologie (quindi non da soli), il disturbo chiamato ADHD, spesso indicato come iperattività, e che il mostrare al bambino delle illustrazioni su cosa si farà durante la giornata fa parte di un normalissimo ciclo di psicoterapia, disciplina ben nota e studiata.

Piccolo inciso: Elizabeth Vitali non si è presentata come né come psicologa, né come psichiatra, né genericamente come dottoressa. Questo particolare si rivelerà utile più avanti.

La conferenza prosegue sulle caratteristiche dei bambini indaco e sui motivi per cui si comportano in modo sfuggevole e difficile da gestire:
  • Sentono di dover insegnare qualcosa ai loro genitori
  • Sentono di non appartenere a questa Terra
  • Sono sicuri del messaggio che portano
  • Hanno il terzo occhio sviluppato. Cosa è il terzo occhio? È la ghiandola pineale. Seguite il link per leggere cosa è in realtà la ghiandola pineale. Secondo la Vitali invece, col terzo occhio si vede l'aura, il campo elettromagnetico che circonda il nostro corpo, ma che nessuno strumento, chissa perché, è in grado di misurare.
Ma soprattutto viene fuori che...


Se il bambino indaco non viene ascoltato, ecco che diventerà un bullo e probabilmente un delinquente.

Se l'argomento non fosse così delicato come la vita dei bambini, sarebbe facile ironizzare: sembra la storia di Anakin Skywalker, da Jedi a Sith. In questo modo ha risolto in modo estremamente veloce il problema del bullismo: i bulli sarebbero in realtà bambini indaco che non sono stati ascoltati, quindi per questi bambini bisogna applicare le tecniche energetiche e spirituali.

Ma veniamo alla parte forse più curiosa: il modo in cui Elizabeth Vitali è venuta a sapere di essere una bambina indaco:

All'età di nove anni, una febbre di 41°C l'ha costretta a letto per due settimane, in cui non aveva voglia di mangiare e di bere, chiusa nella sua stanza. I suoi parenti avevano anche paura di contrarre un'infezione. Lei, nel delirio della malattia, parlava da sola, e ad un certo punto di queste due settimane (che definisce le più belle della sua vita) ha visto come una luce invadere la stanza, e sono comparse delle figure luminose che le hanno detto "sta lì" (nel senso di continuare a vivere). La nonna e le sue amiche, dopo che la malattia le era passata, si soffermavano ore con lei a parlare di questo.
Ora si ricorda di questo episodio, e vede la luce, tutte le volte che la sfiora il pensiero di "andarsene" (ha usato questa parola per indicare il suicidio). Dice che questo pensiero l'ha sfiorata spesso perché è dura vivere sapendo di dover educare i propri genitori L'uditorio, ascoltato ciò, si è commosso ed è esploso in un applauso.

Ma ora esaminiamo bene quello che ha raccontato: con la febbre a 41°C ha avuto dei deliri, ma non capisco cosa altro possa succedere ad un individuo che ha 41°C di febbre. È capitato anche a me e assicuro che in quello stato il cervello, eufemisticamente, non funziona come farebbe normalmente. In altre parole: le visioni le ho avute anch'io, ma so che erano dovute alla febbre altissima.

In seguito a queste visioni parlava da sola, e delle figure luminose le hanno detto "sta lì", ma di cosa parlasse da sola non l'ha detto. Certo ce ne sarebbe stato da parlare, dato che sua nonna e le sue amiche stavano poi ore ad ascoltarla. Capiamo anche che è una persona che pensa spesso al suicidio.

Facendo un balzo in avanti nella sua storia: nel 2000, a 20 anni, incontra per un guaritore italo-canadese, di nome David Jill, che senza conoscerla le mostra una foto di una persona dicendole "tu vedi questa persona da quando sei bambina", lei si meraviglia perché sì, lei ha spesso la visione di quella persona.

Lui le spiega che quella persona non è reale, ma è la rappresentazione che lei dà all'energia cristallina, che viene dal centro della Terra, ed ognuno di noi ne dà una rappresentazione diversa. Un attimo... se ognuno ha una rappresentazione diversa, è semplicemente impossibile che lui abbia addirittura una foto della visione della Vitali. Ma tralasciamo questo particolare.

Alla fine del suo discorso, partono le domande, ed è qui che avviene l'episodio più inquietante:

Un padre dice di riconoscere sua figlia di 5 anni nelle caratteristiche citate (fretta, difficoltà nel vestirsi). Sua figlia si ammala spesso, i medici hanno suggerito un'operazione alle tonsille, ma quando stanno per andare in ospedale, a lei sale la febbre (noto a questo punto che la normale paura di un bambino può causare questa reazione).

Questo signore chiede quindi lumi a Elizabeth Vitali, che non si presenta con alcuna qualifica medica, domandandole se è il caso di non operare, e... udite udite... la Vitali si permette di dare consigli medici dicendogli sì, hai ragione, non operare... rivolgiti invece a qualche naturopata...

Evidentemente riesce nell'intento, perché il padre appare davvero convinto di quel consiglio, pur ammettendo di conoscere la notizia della ragazzina morta per aver interrotto l'insulina a favore di rimedi alternativi.

Questo è ciò che fa veramente paura: c'è gente che affida la salute, fisica e mentale, dei propri figli a gente senza alcuna competenza medica, aspiranti suicidi, che vedono stanze inondate di luce e apparizioni di persone che non esistono, convinta che sia energia cristallina della Terra.

A quando il ritorno ai salassi e alle sanguisughe?

25 maggio 2008

Cos'è un mistero?

Una delle definizioni della parola mistero, secondo il dizionario Garzanti Online, è la seguente:
fatto, fenomeno che non si riesce a spiegare o che è tenuto segreto: il mistero della nascita; il suo passato è un mistero


Le due accezioni, che ho evidenziato rispettivamente in rosso e in blu, sono in realtà parecchio diverse anche se spesso viene ignorata questa differenza. Anzi, spesso per rafforzare la seconda accezione ("che è tenuto segreto") si carica il termine di un significato negativo, sottintendendo un deliberato atto di occultamento anche quando non è appropriato, dimenticandosi che questo è solo uno dei significati di questa parola.

Esistono evidentemente fatti che vengono nascosti in modo arbitrario e consapevole, la storia ne è piena: si pensi, riguardo l'Italia, alla strage di piazza Fontana, una strage ancora senza colpevoli. O ancora, ai fatti relativi all'eccidio che si è consumato nel 1944 a S. Anna di Stazzema, rimasto per l'appunto nascosto per anni (ma infine riportato alla luce, quindi non più un mistero).

Esistono altresì fenomeni misteriosi, in cui non c'è volontà alcuna nell'offuscare nulla, ma di cui ugualmente mancano spiegazioni. Un bellissimo ed affascinante esempio è il mistero della nascita della vita sulla Terra: si sono fatte ipotesi, congetture, esperimenti, ma per quanti esperimenti si possano fare, è attualmente impossibile riuscire a determinare (e a riprodurre) le condizioni presenti sul nostro pianeta nel momento in cui la vita ha emesso il primo vagito. Eppure non c'è nessuno che ci nasconde nulla: semplicemente siamo noi ad essere limitati e a non possedere ancora le conoscenze necessarie per darci una spiegazione in termini razionali di un fenomeno così straordinario.

La natura è per noi piena di misteri, e la voglia di disvelarli nient'altro è che la sete di conoscenza dell'uomo, la molla che fa scattare in avanti i progressi nel campo scientifico: per definizione, un mistero è tale finché non viene spiegato, e la naturale tendenza dell'uomo è quella di superare il limite dell'inspiegato e portare alla luce i meccanismi dei vari fenomeni che ci circondano.

Spesso però, come si diceva in apertura, si tende a prediligere l'accezione negativa di mistero: qualcosa che viene nascosto, celato, secretato, anche quando la situazione è tutt'altra. In altre parole, vengono creati artificiosamente dei misteri inesistenti. Questo accade perché la stessa naturale tendenza dell'uomo che lo spinge a spiegarsi ciò che gli accade attorno, lo spinge anche a cercare l'inspiegato, ma ecco che succede che...

...a volte l'inspiegato è più seducente della sua spiegazione

È come andare allo spettacolo di un prestigiatore, e mentre si guarda stupiti il suo numero, ci si accorge del trucco. Si rimane delusi, perché l'intento era passare una serata di sorpresa e meraviglia, ma accidenti, sì, lo sapevo che c'era un trucco, ma era così dannatamente banale... e tutta la magia svanisce... per incanto

Questo è comprensibile durante uno spettacolo di illusionismo, ma non lo è più quando l'intento è la ricerca di una spiegazione per un fenomeno naturale: lo scopo non è stupirsi e rimanere a bocca aperta, ma spiegare il fenomeno.

Accade così che le scie di condensazione lasciate dagli aerei, fenomeno noto e studiato fin dalla seconda guerra mondiale (in cui costituiva un problema militare: come non farsi notare dal nemico, se passando mi lascio dietro una lunga chioma bianca?), e che tutti ricordiamo fin da bambini, diventa improvvisamente un mistero, la cui spiegazione viene in realtà celata da sedicenti enti governativi che ci vogliono segretamente sterminare tutti.

Tutto ciò perché un certo Richard Finke, membro di un'associazione, Aryan Nation, intenta a riportare in auge l'eugenetica nazista, lancia nel 1995 un messaggio su Internet in cui afferma che da analisi che ha effettuato su campioni di terreno sopra cui è passato uno strano aereo, che rilasciava a suo dire strane scie, ri-battezzate "chemtrails" o "scie chimiche" in italiano, ha rilevato un'anomala concentrazione di pesticida. La gente legge il messaggio, non avendo competenze meteorologiche lo prende per buono, il messaggio col tempo si modifica e si amplifica, assume proporzioni gigantesche, il pesticida diventa bario, ed infine ne parla tutta la rete. Tale fenomeno mediatico è descritto qui.

Il falso mistero diventa un fenomeno sociale talmente vasto che, arrivando in Italia, viene preso per buono prima da parlamentari, che scialacquano risorse in inutili interrogazioni parlamentari, poi arriva in TV dove gli viene data ulteriore eco da artisti come Fabio Volo e Piero Pelù, che sentono di dover portare a termine la loro missione, cioè quella di propagandare il giusto messaggio, senza però avere competenze nel campo e quindi senza avere la capacità di avvalorarlo o smentirlo. Tralascio Voyager, di cui ho già parlato in passato.

Il fenomeno raggiunge una eco tale da dover scomodare il CICAP, che il 24 maggio 2008 organizza a Milano una conferenza sull'argomento, relatori Luigi Bignami e Simone Angioni. La conferma che il fenomeno sociale ha raggiunto dimensioni ragguardevoli è la presenza in aula di accaniti sostenitori della "teoria" delle scie chimiche, complotto dei governi ai nostri danni.
I due relatori prendono pazientemente in mano le varie "argomentazioni" dei sostenitori dell'esistenza di queste "scie chimiche" e spiegano in realtà quello che succede, come si spiega e quello che è in fase di studio.

Sì, perché in realtà un mistero esiste davvero... solo che è un "mistero meno misterioso" delle teorie che circolano: in realtà i parametri che consentono di stabilire in quali condizioni si produce il fenomeno delle scie di condensazione (che sono fatte semplicemente di vapor acqueo o di piccoli cristalli di ghiaccio) non sono ancora del tutto stati scoperti.
Ci sono per questo ricerche in atto che, lungi dal considerare un complotto questa mancanza di conoscenza, coinvolgono seri ricercatori che studiano, analizzano, ipotizzano, confermano o smantellano. Tutto ciò fa crollare come un castello di carte le argomentazioni degli "sciachimisti", che basano le loro asserzioni su definizioni meteorologiche, a loro dire ufficiali, che in realtà semplicemente non esistono.

Meno affascinante sicuramente di organizzazioni militari che spargono sostanze velenose sui cieli di tutto il mondo e di aerei militari ridipinti di bianco apposta per l'occasione.

Proprio questo è il punto: Luigi Bignami fa notare che così facendo si dissipano risorse economiche ed umane su "fenomeni" inesistenti quando invece nessuno parla, ad esempio, del fatto che tra poco più di 12 ore (attualmente sono le 11.50 del 25/5/2008) la sonda Phoenix atterrerà sul polo nord di Marte per analizzarne il suolo, soprattutto alla ricerca di acqua, ghiacciata e presumibilmente liquida nel sottosuolo. Questa ricerca aumenterà di molto la nostra conoscenza del pianeta rosso, e gli scopi a lungo termine della missione sono tutt'altro che noiosi: si parla di colonizzazione umana di Marte.

Volete saperne di più su Marte, il ghiaccio dei suoi poli e il progetto Phoenix? Consultate questa pagina del sito della NASA!

Per approfondire invece in maniera razionale il "fenomeno" scie chimiche consultate i seguenti siti: