Ieri sera c'è stata a Milano la presentazione del libro+DVD Piazza Fontana di Carlo Lucarelli. Il DVD contiene l'omonima puntata di Blu Notte - Misteri Italiani andata in onda nel 2005. La sala era gremita di giovani, seduti, in piedi, affacciati dalle scale che portano al primo piano. Tutti in attesa di ascoltare ciò che lo scrittore avrebbe detto su questo lavoro così importante.
Importante, perché testimonianza di come la TV possa diventare uno strumento capace di creare nelle giovani generazioni, ma non solo, una coscienza storica, un voler conoscere ed approfondire avvenimenti accaduti apparentemente tanti anni fa, di cui apparentemente è svanito l'interesse, e che invece sono state svolte epocali, che hanno contribuito a creare l'attuale situazione, nel bene e nel male.
Lo scrittore ha parlato di come nasce la sua trasmissione: erano partiti da casi di cronaca irrisolti, riguardanti gente comune, avendo però in serbo il sogno di realizzare lavori, come quelli poi svolti, che parlassero della storia italiana, in particolare dal secondo dopoguerra in poi.
Storia che troppo spesso viene dimenticata. Storia che troppo spesso viene considerata troppo lontana. Storia che, quando si prova ad accennarne, spuntano fuori luoghi comuni come ad esempio "è troppo complicata".
E invece no. Lucarelli ed i suoi collaboratori hanno compiuto un lavoro colossale di ricerca, consultando documenti, intervistando a più riprese i testimoni degli eventi e personaggi politici che, come ha ricordato lui stesso, quando si accorgono che il loro tempo sta per concludersi, decidono di svelare informazioni che hanno nascosto per anni.
Notevole il discorso su buoni e cattivi: in un lavoro documentale non si può parlare di buoni o di cattivi; bisogna basarsi sui fatti, a prescindere dalle idee che l'autore o gli autori stessi abbiano di taluni personaggi. L'altra faccia della medaglia di ciò è però il non poter parlare di nomi e cognomi di persone coinvolte nei vari casi ma dei quali non esiste ancora una verità giudiziaria, pena querele e/o censure. Ma è giusto così.
Da ricordare anche le considerazioni sul titolo della trasmissione, in particolare sulla parola misteri: la parola migliore sarebbe stata segreti, dato che un mistero presuppone un atto di fede, mentre gli avvenimenti storici da lui trattati paiono misteri perché c'è chi fa in modo che la verità non venga a galla. Ustica, il caso Mattei, la stessa strage di Piazza Fontana. La verità esiste, non è un mistero, è solo stata nascosta. Anche se qualcosa è venuta fuori. Nel caso di Piazza Fontana è documentato che un importante ruolo l'ha avuto la cellula veneta di Ordine Nuovo. E' documentato che nel maggio del 1965 c'è stato un convegno di neofascisti all'hotel Parco dei Principi a Roma, in cui è stata delineata la cosiddetta strategia della tensione.
Alla fine del suo discorso ci sono stati gli interventi dei presenti, a testimoniare ancora una volta il merito dell'autore di aver svegliato la coscienza di molte persone, soprattutto giovani non ancora nati negli anni raccontati, persone che dopo aver visto Blu Notte sono corse a documentarsi, a leggere libri, ad approfondire i singoli avvenimenti, a confrontare punti di vista diversi.
Tema ricorrente delle domande, il come si possa fare a difendersi dalla continua distrazione che fanno i mass media da temi importanti come quelli riguardanti la nostra storia, bombardando la carta stampata e non solo con le vicende del processo di Cogne, di vallettopoli, di mostri sbattuti in prima pagina. E come si possa insegnare ai propri figli a distinguere la verità all'interno del baccano mediatico a cui siamo sottoposti.
La risposta di Lucarelli è stata che è compito nostro come italiani quello di non far morire, di non far cadere nel dimenticatoio storie delle quali noi stessi siamo fatti, anche se sono passati 30 anni o più. Cercando e mettendo a confronto le varie fonti. La storia deve vivere dentro di noi. Come difendersi dalla informazione-spazzatura? Il nostro ha esemplificato ricordando una trasmissione in cui un politico di centro-destra ed uno di centro-sinistra dibattevano animatamente, togliendosi la parola a vicenda, sul fatto che Andreotti fosse colpevole o innocente riguardo i suoi contatti con la mafia. Il politico di centro-destra affermava l'innocenza, quello di centro-sinistra la colpevolezza.
Peccato che sarebbe bastato leggere la sentenza, che esiste, per mettere a zittire la specie di lite condominiale in atto e porre fine alla discussione. Come difendersi dunque? Cambiando canale, non guardando più quella trasmissione i cui autori vogliono alzare l'audience solo facendo rumore.
Come difendersi dunque? Cercando i fatti, approfondendo, studiando, facendo nostra la storia, la nostra storia. Troppo spesso la superficialità ci spinge a credere a voci ascoltate solo in virtù del rumore con cui vengono gridate o della "simpatia" o popolarità del personaggio che le fa sue. O peggio, in virtù della loro spettacolarità, senza basarci sui fatti e senza approfondire, creando spesso teorie del complotto assurde e senza fondamento.
Molte delle puntate di Blu Notte delle edizioni 2005 e precedenti sono a disposizione in streaming sul sito di RaiClick TV. In particolare qui e qui.
Segnalo inoltre la registrazione della notizia del TG del 12 dicembre 1969 riguardante la strage di piazza Fontana, disponibile sul sito RAI in streaming in formato RealPlayer.
31 marzo 2007
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1 commento:
Thanks for sharingg
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