27 marzo 2007

Milano. Il sindaco Letizia Moratti in piazza Argentina

Ieri sera, in piazza Argentina a Milano il sindaco Letizia Moratti ha tenuto un discorso sulla sicurezza e sulla legalità, sul bisogno di una maggiore e reale presenza di forze dell'ordine, soprattutto nelle zone a rischio, nelle periferie. Un discorso doveroso e ammirevole, che esprime la voglia dei cittadini di avvertire in una città come Milano un senso di civiltà e di sicurezza.

Un discorso apartitico, super partes e che riguarda la politica come gestione della cosa pubblica, per il benessere dei cittadini onesti e rispettosi del bene comune.

Nota stonata, anzi stonatissima, l'intervento a sorpresa di Silvio Berlusconi, che come facevano Zuzzurro e Gaspare qualche anno fa a Drive In, saltando di palo in frasca arriva alla conclusione che il governo deve dimettersi.

Intervento del tutto fuori luogo (a parte per l'essere palesemente off topic), anche perché Silvio Berlusconi, notoriamente sommerso da procedimenti penali a suo carico, è in tema con la sicurezza e la legalità esattamente come i cavoli a merenda.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

sai cosa mi spiace?
che in 5 anni di governo Berlusconi, l'allora sindaco Albertini non ha mai sollevato il problema della sicurezza (che c'è ed è innegabile)... ora che c'è Prodi invece sembra che Milano sia diventata peggio del Brox in nove mesi di governo... cmq usare questa manifestazione come mezzo propagandistico per la campagna elettorale fa capire il livello becero della nostra classe politica

un abbraccio

Fry Simpson ha detto...

Purtroppo conocordo con Luigi.

Anonimo ha detto...

Caro Francesco, mi sembri Alice nel paese delle meraviglie.......
Secondo te, se l'intento della Moratti fosse stato veramente quello di dare un senso "apartitico" e "super partes" alla manifestazione, si sarebbe fatta supportare dall'intervento del Nano Pelato?
Se ricordi bene, la stessa Moratti, il 25 Aprile dell'anno scorso, in piena campagna elettorale per le amministrative, ha pensato bene di sfilare in corteo, con il padre (poverino) su una sedia a rotelle, andandosi a beccare gli insulti dei soliti mentecatti. Risultato: il giorno dopo era in prima pagina su tutti i giornali, come Santa Letizia Martire e Vergine......Tu credi nella sua buona fede????

Anonimo ha detto...

Riporto l'articolo di un giornalista che stimo particolarmente, sposando in toto il suo pensiero sull'argomento di cui si parla.

http://canali.libero.it/affaritaliani/rubriche/letterine/ridere2303.html

Francesco Sblendorio ha detto...

Ciao newthing.

No, non credo affatto alla buona fede della gente che è al potere. Né vivo nel paese delle meraviglie. Da tempo ho perso totalmente la fiducia verso la classe politica.
Voglio però poter valutare gli effetti positivi dell'attività che una persona, democraticamente eletta, svolge durante il suo mandato. Voglio tentare di valutare almeno la bontà di un discorso in modo indipendente dalla persona che lo fa. Utopia? Forse.
Tu dici che si è fatta supportare da Silvio Berlusconi: a me pare che l'intervento dell'ex-premier abbia tolto tono e al contempo autorevolezza al discorso appena svolto.

Anonimo ha detto...

Caro Francesco, non puoi valutare un discorso a prescindere dalla persona. Un discorso sui valori dell'onestà, fatto da una persona notoriamente disonesta ti suonerebbe apprezzabile e coerente?
La mia opinione è che nella manifestazione di ieri la Moratti abbia fatto da apripista alle esternazioni del Nano, visto che dal Nano stesso è stata messa lì dove si trova.

Francesco Sblendorio ha detto...

@ Newthing:

Indipendentemente dalla presenza (che ho scoperto dopo) di Berlusconi, ho cercato di ascoltare il discorso di un sindaco. Ho cercato di evitare alla mia mente preconcetti legati al partito di appartenenza dell'oratore. Troppo spesso lodiamo o critichiamo un'opinione per il solo fatto che l'abbia espressa un nostro "beniamino" oppure qualcuno che ha idee diverse dalle nostre.

Chiaro poi che inevitabilmente il "colore politico" (o meglio "simbolo del parito di appartenenza") dell'oratore avrà il suo sensibile peso, ma voglio fingermi "tabula rasa" e cercare e valutare il significato di quanto detto e di quanto poi venga effettivamente fatto.

Certo è che un sindaco che parla di legalità e rispetto della legge, perde tutta la credibilità guadagnata nel momento in cui permette interventi del genere. E a questo punto che le tue osservazioni divengono palesemente manifeste, e di lì in poi tutto il resto del suo discorso perde il suo perché.

Anonimo ha detto...

Bravo Francè, quando torni a Bari ci facciamo di nuovo un panino con mortadella, provolone piccante, Peroni e cappello da muratore d'ordinanza, come ai vecchi tempi........ ;-)

Francesco Sblendorio ha detto...

Newthing, lo prendo come un impegno: inizio a prepararmi il cappello da muratore!